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Alloggi per brevi e lunghi soggiorni nelle residenze universitarie di Brescia

Non solo per gli studenti: chiunque può prenotare!

  • Le residenze universitarie di Brescia offrono alloggi sia per soggiorni lunghi che brevi per tutti i visitatori della città
  • Con il Lago di Garda e le Alpi facilmente raggiungibili, queste camere sono la base ideale, qualunque sia il motivo della vostra visita
  • Sistemazione bed and breakfast conveniente e confortevole, che rappresenta l'alternativa ideale ad un hotel o ostello economico a Brescia

Brescia informazioni visitatori

Brescia è una città della regione Lombardia, nel nord Italia. È situato ai piedi delle Alpi, tra il Mella e il Naviglio, con una popolazione di circa 197.000 abitanti. È la seconda città più grande della Lombardia, dopo il capoluogo Milano.

La città è il capoluogo amministrativo della provincia di Brescia, una delle più grandi d'Italia, con circa 1,2 milioni di abitanti. La città è al centro della terza zona industriale italiana più grande, concentrata sull'ingegneria meccanica e automobilistica e sulle macchine utensili, nonché sui produttori di armi da fuoco Beretta e Fabarm. Le sue aziende sono tipicamente piccole o medie imprese, spesso a conduzione familiare. Anche il settore finanziario è un importante datore di lavoro, mentre il turismo beneficia della vicinanza del Lago di Garda, del Lago d'Iseo e delle Alpi.

Attrazioni

Piazza della Loggia, notevole esempio di piazza rinascimentale, con l'omonima loggia (attuale Palazzo Comunale) realizzata nel 1492 dall'architetto Filippino de' Grassi. Il Duomo Vecchio è una chiesa romanica dall'esterno bugnato, che colpisce per la sua forma circolare. Vicino all'ingresso si trova il sarcofago in marmo rosa veronese di Berardo Maggi, mentre nel presbiterio si trova l'ingresso alla cripta di San Filastrio. I lavori del Duomo Nuovo iniziarono nel 1604 e proseguirono fino al 1825. La facciata è progettata principalmente da Giovanni Battista e Antonio Marchetti, mentre la cupola è stata progettata da Luigi Cagnola. Gli affreschi interni, tra cui lo Sposalizio, la Visitazione e la Nascita della Vergine, nonché il Sacrificio di Isacco, furono affrescati dal Bonvicino. L'attrazione principale è l'Arco dei SS. Apollonio e Filastrio.

Il monastero di San Salvatore (o Santa Giulia), risale all'età longobarda ma è stato successivamente più volte ristrutturato. È uno dei migliori esempi di architettura altomedievale nell'Italia settentrionale; oggi ospita, dopo un restauro decennale, il Museo della Città, con una ricca sezione romana. Questo è uno dei pochissimi luoghi al mondo in cui i resti di tre domus romane possono essere visitati nel loro sito originario semplicemente entrando in una delle sale del Museo. Nel 2011 è diventato Patrimonio dell'Umanità UNESCO come parte di un gruppo di sette iscritti come Longobardi in Italia.

Trasporto

La metropolitana di Brescia è una rete di trasporto rapido inaugurata il 2 marzo 2013. La rete comprende una linea, lunga 13,7 chilometri (9 miglia), con 17 stazioni tra Buffalora e Prealpino, di cui 13 sotterranee.

La storia di Brescia

Vari miti riguardano la fondazione di Brescia: uno la assegna ad Ercole mentre un altro ne attribuisce la fondazione ad Altilia ("l'altra Ilio") ad opera di un fuggitivo dall'assedio di Troia. Secondo un altro mito il fondatore fu il re dei Liguri, Cidno, che aveva invaso la Pianura Padana nella tarda età del Bronzo. Da quella versione prende il nome il Colle Cidneo, sede del castello medievale. Gli studiosi attribuiscono la fondazione agli Etruschi.

Nel 568 Brescia fu strappata ai Bizantini dai Longobardi, che ne fecero la capitale di uno dei loro ducati semindipendenti. Il primo duca fu Alachis, che morì nel 573. Successivamente furono duchi i futuri re Rotaris e Rodoaldo, e Alachis II, un fervente anticattolico che fu ucciso nella battaglia di Cornate d'Adda. L'ultimo re dei Longobardi, Desiderio, era stato anche duca di Brescia.

Brescia ha avuto un ruolo di primo piano nella storia del violino. Numerosi documenti d'archivio testimoniano che dal 1585 al 1895 Brescia fu la culla di una magnifica scuola di suonatori e liutai, tutti definiti "maestri", di tutte le diverse tipologie di strumenti ad arco del Rinascimento: viola da gamba, violone, lyra, lyrone, violetta e viola da brazzo. Quindi si può trovare "maestro delle viole" o "maestro delle lire" e successivamente, almeno dal 1558, "maestro di far violini" cioè maestro di liuteria. Dal 1530 la parola violino compare nei documenti bresciani e si diffonde in tutto il Nord Italia.

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